La follatura del vino è una pratica fondamentale nella vinificazione, specialmente nei processi che coinvolgono i vini rossi. Questo metodo tradizionale ha lo scopo di estrarre colore, sapori, tannini e aromi dalla buccia dell’uva, componenti cruciali che definiscono il carattere di un vino.

Di seguito cerchiamo di speigarti in maniera facile e immediata in cosa consista questa tecnica e quali benefici apporti al processo di vinificazione. Se vuoi imparare altre cose sul mondo del vino, non ti resta che seguire Mosto Podcast su YouTube per scoprire i trucchi e i consigli degli esperti del settore!

Cos’è la follatura del vino?

La follatura del vino è il processo di immersione delle bucce dell’uva poste nella parte superficiale del mosto durante la fermentazione del vino.

Durante la fermentazione, infatti, le bucce tendono a risalire verso la superficie del mosto, formando un cappello. Per evitare che questo cappello si asciughi e per favorire un’adeguata estrazione delle sostanze coloranti e dei tannini, si utilizzano allora le cosiddette tecniche di follatura.

Follatura vino: tecniche principali

Le varie tecniche di follatura, detta anche “rottura del cappello del vino”, possono essere manuali o meccaniche, a seconda della scala di produzione e delle tradizioni vinicole seguite.

1. Pigiatura

La pigiatura è una delle tecniche più antiche di follatura del vino e consiste nell’applicare pressione sulle bucce per liberare il succo e favorire la miscelazione con il mosto.

2. Rimontaggio

Il rimontaggio è una tecnica che prevede il pompaggio del vino dal fondo della vasca alla superficie. Questo processo aiuta a immergere le bucce nel mosto, facilitando l’estrazione di composti desiderabili.

3. Délestage

Conosciuto anche come rack and return, il délestage è una tecnica più intensiva che comporta lo svuotamento temporaneo del contenitore di fermentazione, seguito dalla reintroduzione del vino sul cappello di vinaccia. Questo metodo è particolarmente efficace per aumentare l’ossigenazione del mosto e per migliorare l’estrazione.

Follatura vino: benefici

La follatura non solo contribuisce alla colorazione del vino, ma anche alla sua struttura e complessità aromatica. I tannini estratti durante questo processo conferiscono al vino rosso la sua tipica astringenza, contribuendo significativamente alla sua stabilità e al potenziale di invecchiamento. Inoltre, gli aromi e i sapori più intensi e variegati sono il risultato di una follatura attentamente gestita.

Rottura cappello del vino, un processo cruciale

Ogni produttore di vino può adottare diverse tecniche di rottura del cappello del vino per adattarsi alle caratteristiche specifiche dell’uva e del terroir. La scelta della tecnica e l’intensità della follatura sono decisive per definire lo stile e la qualità del vino finale.

Attraverso un’attenta gestione della follatura, i vinificatori possono influenzare notevolmente l’espressione e il carattere dei loro vini, rendendo ogni bottiglia unica nel suo genere. Per questo motivo, si tratta di un passaggio cruciale nel processo di vinificazione.

Con queste ultime considerazioni, abbiamo concluso. Speriamo di esserti stati utili e di avere fatto un po’ di chiarezza, e ti invitiamo ancora una volta a seguire Mosto Podcast per accompagnarci alla scoperta del mondo del vino, della birra e della fermentazione!