Nel corso di una delle puntate della seconda stagione di Mosto podcast abbiamo avuto come ospite il team di Funky Fermenteria, che ci ha illuminati sulle potenzialità della (o del… il dibattito è ancora aperto!) kombucha, bevanda botanica fermentata che sta riscuotendo sempre più successo fra i bevitori, soprattutto quelli più attenti alla salute e in cerca di drink no/low-alcol.
Ma cos’è la kombucha esattamente? Perché se ne parla così tanto? E quali benefici offre? In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere su questa bevanda fermentata, come si prepara, quali ingredienti si usano e per chi è pensata.
Cos’è la kombucha
La kombucha è una bevanda fermentata a base di tè zuccherato e colture simbiotiche di lieviti e batteri, nota anche come SCOBY (Symbiotic Culture Of Bacteria and Yeast). Il risultato è una bevanda leggermente frizzante e acidula, che viene spesso aromatizzata con frutta, erbe o spezie.
Pur avendo radici antiche – si parla di origini in Cina oltre 2.000 anni fa – la kombucha è tornata alla ribalta grazie all’interesse crescente per le bevande e gli alimenti fermentati.
Kombucha: ingredienti principali
Per preparare la kombucha in casa o in laboratorio, servono pochissimi ingredienti base:
- tè nero o verde (o un mix dei due)
- zucchero (bianco, di canna o integrale)
- acqua
- coltura SCOBY
- starter: una piccola quantità di kombucha già fermentata
A questi si possono aggiungere ingredienti secondari nella fase di aromatizzazione (dopo la prima fermentazione), come ad esempio:
- frutti di bosco
- mango
- ananas
- zenzero
- curcuma
- lavanda
- agrumi
- menta
- cannella
- …e insomma, chi più ne ha, più ne metta!
La qualità dell’acqua e del tè è importante: meglio evitare acqua clorata o molto dura e preferire tè in foglia di buona qualità.
Come si fa la kombucha
La fermentazione della kombucha avviene in due fasi principali, che riassumiamo di seguito nei loro passaggi generali.
Prima fermentazione
- Si prepara il tè e lo si addolcisce con lo zucchero.
- Si lascia raffreddare e si aggiungono SCOBY e starter.
- Il liquido viene coperto con un panno traspirante e lasciato fermentare per 7-14 giorni a temperatura ambiente.
- Durante questo periodo, lo SCOBY consuma zuccheri e produce acidi, anidride carbonica e piccole quantità di alcol.
Seconda fermentazione (facoltativa)
- Il liquido fermentato viene travasato in bottiglie (senza lo SCOBY).
- Si aggiungono aromi naturali (frutta, erbe, spezie).
- Si sigillano le bottiglie e si lasciano fermentare per altri 2-5 giorni.
La fermentazione è un processo vivo: temperatura, tempo e ingredienti influenzano aroma, acidità e contenuto probiotico.
Perché bere kombucha: benefici
Anche se gli studi scientifici sono ancora in evoluzione, molti consumatori attribuiscono alla kombucha diversi benefici potenziali, tra cui:
- miglioramento della digestione, grazie alla presenza di probiotici
- supporto al sistema immunitario
- effetto detossinante
- riduzione dell’infiammazione
- infine, la kombucha costituisce un sostituto sano a bevande zuccherate o gassate
È comunque importante ricordare che non si tratta di prodotto miracoloso, ma di una bevanda che può integrarsi in uno stile di vita equilibrato.
A chi piace la kombucha?
La kombucha è apprezzata da diversi tipi di consumatori:
Appassionati di benessere
Chi è attento alla salute tende a preferire bevande naturali, fermentate, ricche di enzimi e microrganismi vivi. La kombucha si inserisce perfettamente in una dieta funzionale.
Sportivi e yogi
Grazie alla sua leggerezza e ai potenziali effetti disintossicanti, la kombucha è spesso bevuta nel post-allenamento o durante pratiche di yoga e meditazione.
Vegani e bevitori eco-friendly
La kombucha è naturalmente vegana e facilmente autoproducibile, caratteristiche che la rendono ideale per chi adotta stili di vita etici e consapevoli.
Sperimentatori
Con le sue infinite varianti, la kombucha conquista anche chi ama sperimentare sapori nuovi, aciduli, aromatici, leggermente frizzanti e complessi.
Domande frequenti sulla kombucha
Che cos’è esattamente la kombucha?
La kombucha è una bevanda fermentata a base di tè zuccherato e colture di batteri e lieviti (SCOBY). Ha un gusto acidulo e frizzante ed è spesso aromatizzata con frutta o erbe.
La kombucha contiene alcol?
Sì, ma in quantità molto basse: di solito sotto l’1%, quindi non viene considerata una bevanda alcolica. Tuttavia, in alcune fermentazioni casalinghe il contenuto può aumentare.
Può essere consumata da tutti?
In generale sì. È però sconsigliata a donne in gravidanza, bambini piccoli o persone con patologie gastrointestinali particolari, salvo parere medico.
La kombucha va conservata in frigo?
Dopo la seconda fermentazione, è meglio conservare la kombucha in frigo per rallentare la fermentazione e mantenerne il sapore.
Quanto zucchero contiene la kombucha?
Lo zucchero viene in gran parte “mangiato” dai lieviti durante la fermentazione. La quantità residua è molto più bassa rispetto a una bibita gassata comune.
Si può fare la kombucha in casa?
Sì, con pochi ingredienti (e magari con lo starter kit di Funky Fermenteria) e seguendo le con attenzione le istruzioni, è possibile produrre kombucha artigianale anche in casa. È però importante dare la massima importanza all’igiene dell’ambiente di produzione.