Nel corso di una delle primissime puntate di Mosto podcast (presto disponibile online) abbiamo avuto come ospite Giacomo Colombera, fondatore assieme a Cristiano Garella della cantina Colombera & Garella, che di recente si è fatta apprezzare grazie al suo vino Bramaterra DOC premiato con ben tre viti AIS.

Ma che vino è il Bramaterra? Quali sono le caratteristiche di questa DOC? Dove si produce? Te lo spieghiamo di seguito in una breve guida. Dopodiché, il modo migliore per capire veramente di cosa stiamo parlando… è assaggiarlo!

Bramaterra: dove si produce

Il Bramaterra è un vino tipico dell’Alto Piemonte: è una DOC che si produce esclusivamente nelle province di Biella e Vercelli. Per la precisione, le uve utilizzate per la produzione possono provenire da appezzamenti posti fra i 200 e i 600 metri sopra il livello del mare all’interno dei seguenti comuni:

  • Brusnengo
  • Curino
  • Lozzolo
  • Masserano
  • Roasio
  • Sostegno
  • Villa del Bosco

Vitigni

Questi i vitigni con cui può essere realizzato il Bramaterra:

  • Nebbiolo 50-80%
  • Croatina max 30%
  • Bonarda e/o Vespolina max 20%

Il territorio

Il territorio in cui si produce il Bramaterra è caratterizzato da colline originate milioni di anni fa, con terreni acidi porfirici e con una copertura superficiale di terreno fertile. Sul lato occidentale i suoli hanno una maggiore ricchezza di sabbie con depositi marini, a est si trovano zone maggiormente argillose, a sud i terreni si fanno più profondi, con maggiore ricchezza in limo ed argilla. La vicinanza con il Monte Rosa offre una barriera naturale dai venti montani e garantisce un microclima favorevole per la coltivazione della vite.

Vino Bramaterra: caratteristiche

Il Bramaterra DOC ha un gradevole colore rosso granato con sfumature aranciate, un profumo intenso e persistente, e al palato si presenta pieno, asciutto e vellutato, con un gradevole sottofondo amarognolo e una buona tannicità.

La gradazione alcolica minima è di 12%.

Abbinamenti consigliati

Il Bramaterra è ideale per accompagnare sia primi piatti come un risotto, sia carni rosse, tacchino e selvaggina.

Invecchiamento

Il Bramaterra va incontro a un periodo minimo di invecchiamento di 22 mesi (di cui 18 in legno). La versione Riserva invecchia invece almeno 34 mesi, di cui 24 in legno.

Origini

Il ricorso al nome Bramaterra risale almeno agli inizi del XX secolo: le prime testimonianze certe sono infatti del 1914. C’è però chi fa affondare le radici di tale vino addirittura molti secoli più indietro, anche se le prove a sostegno di questa tesi sono piuttosto scarse.

Vino Bramaterra: disciplinare

Il Disciplinare per la DOC del Bramaterra è da ricondurre al D.P.R. del 9 aprile 1979 (GU n. 285 del 18 ottobre 1979), in seguito modificato con D.M. del 12 luglio 2010 (GU n. 176 del 30 luglio 2010) e con decreto Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 30 novembre 2011.

Vuoi saperne di più sul Bramaterra DOC? Allora gustati la puntata di Mosto con ospite Giacomo Colombera della cantina Colombera & Garella!